
Le stagioni di Giacomo
Editore: Einaudi
Anno di Pubblicazione: 1995
Si tratta del libro che chiude la trilogia dell’Altopiano, e funziona da raccordo fra questa e Il sergente e Quota Albania. L’autore parla di se stesso e di un amico, bambini negli anni ’20 e ’30, prima che il mondo e il loro paese precipitassero di nuovo nella tragedia della guerra. Anche in questo caso è pressante in Rigoni Stern l’esigenza di raccontare per testimoniare, prima che la memoria vada perduta.
Nel romanzo ritroviamo la piccola comunità altopianese costretta a una esistenza difficile, segnata dalla povertà e dalla disoccupazione. Il duro e pericoloso mestiere del “recuperante” (dei reperti della Grande Guerra) è l’unica alternativa all’emigrazione per molti giovani, tra i quali anche Giacomo, che tra i monti impara a percepire il silenzio dei boschi, le parole e i ricordi dei soldati scomparsi, il linguaggio di una terra, stremata eppure viva, che già si appresta a subire di nuovo nelle carni vive dei suoi giovani i morsi della violenza e della morte.
Le stagioni di Giacomo, che costò all’autore alcuni mesi di lavoro in totale isolamento a causa dei tempi stretti imposti da Giulio Einaudi, vinse il Premio Grinzane Cavour 1996.